Descrizione
Come Avvicinarlo
Uscendo dall'abitato di Macugnaga in direzione testata di valle, si raggiunge, nello splendido scenario del versante orientale del Monte Rosa, la "Chiesa Vecchia" e il piccolo cimitero, in fregio ai quali, sul lato sinistro della strada, protetto da una chiudenda in legno, è radicato il vecchio Tiglio, vero simbolo per la Comunità locale.
Notizie Botaniche
Il Tiglio a grandi foglie di Macugnaga, Tilia platyphyllos Scop., della famiglia delle Tiliacee, è specie diffusa in centro Europa che, in alcune Regioni del nostro meridione, trova i limiti Sud del proprio areale di vegetazione.
Sulle Alpi piemontesi si spinge oltre i 1500 mt. di altitudine ove ricorre con frequenza sporadica e buon adattamento nelle stazioni rupestri e consociato ad altre latifoglie quali Aceri, Querce e Faggio.
I caratteri che lo distinguono dal vicino Tiglio selvatico (Tilia cordata) sono, tra gli altri, la dimensione maggiore delle foglie, da cui deriva l'appellativo specifico (platy = ampio; phyllos = foglia), e la presenza sulla loro pagina inferiore di ciuffi di peli biancastri, e non bruno-rossastri, alle biforcazioni delle nervature.
Inoltre, si accresce più rapidamente, può raggiungere dimensioni superiori ed è più longevo del Tiglio selvatico; per tali caratteristiche è impiegato come pianta ornamentale nella costituzione di viali e parchi, sebbene oggi prevalgano a tale scopo vari ibridi anche con specie nordamericane.
Il legno del Tiglio a grandi foglie è omogeneo, elastico, poco resistente agli agenti di degrado ed è utilizzato per lavori di falegnameria, tornitura e per sculture.
Conformazione e Stato Vegetativo all'atto del Censimento
La pianta mostrava al rilievo una discreta vigoria vegetativa ma condizioni di stabilità complessivamente alquanto precarie.
Il fusto, alto 3.5 mt. e completamente cavo dalla base, è compromesso in più parti, sino al legno conduttore, da attacchi di carie fungina di avanzata entità, progrediti nel tempo a partire dalle ferite conseguenti allo schianto di alcune branche primarie.
Inoltre, sul lato rivolto al Monte Rosa, presentava un ampio settore necrotico, fessurato longitudinalmente e a rischio di ribaltamento, sormontato da una grossa ferita da taglio di una branca primaria, del diametro di circa 70 cm, recisa in passato a livello dell'impalcatura.
All'attualità l'albero risulta strutturato in cinque branche primarie, li anch'esse parzialmente interessate da carie, che, grazie ad e una buona distribuzione spaziale, vanno a costituire una chioma sufficientemente equilibrata.
Il peso e le sollecitazioni notevoli esercitate da tali ramificazioni all'inserimento su1 grande fusto cavo, evidenziavano peraltro i rischi maggiori per l'integrità del vecchio Tiglio che, se non aiutato staticamente, era da considerarsi a rischio immediato di crolli e scosciature dalle conseguenze irreparabili.
Uscendo dall'abitato di Macugnaga in direzione testata di valle, si raggiunge, nello splendido scenario del versante orientale del Monte Rosa, la "Chiesa Vecchia" e il piccolo cimitero, in fregio ai quali, sul lato sinistro della strada, protetto da una chiudenda in legno, è radicato il vecchio Tiglio, vero simbolo per la Comunità locale.
Notizie Botaniche
Il Tiglio a grandi foglie di Macugnaga, Tilia platyphyllos Scop., della famiglia delle Tiliacee, è specie diffusa in centro Europa che, in alcune Regioni del nostro meridione, trova i limiti Sud del proprio areale di vegetazione.
Sulle Alpi piemontesi si spinge oltre i 1500 mt. di altitudine ove ricorre con frequenza sporadica e buon adattamento nelle stazioni rupestri e consociato ad altre latifoglie quali Aceri, Querce e Faggio.
I caratteri che lo distinguono dal vicino Tiglio selvatico (Tilia cordata) sono, tra gli altri, la dimensione maggiore delle foglie, da cui deriva l'appellativo specifico (platy = ampio; phyllos = foglia), e la presenza sulla loro pagina inferiore di ciuffi di peli biancastri, e non bruno-rossastri, alle biforcazioni delle nervature.
Inoltre, si accresce più rapidamente, può raggiungere dimensioni superiori ed è più longevo del Tiglio selvatico; per tali caratteristiche è impiegato come pianta ornamentale nella costituzione di viali e parchi, sebbene oggi prevalgano a tale scopo vari ibridi anche con specie nordamericane.
Il legno del Tiglio a grandi foglie è omogeneo, elastico, poco resistente agli agenti di degrado ed è utilizzato per lavori di falegnameria, tornitura e per sculture.
Conformazione e Stato Vegetativo all'atto del Censimento
La pianta mostrava al rilievo una discreta vigoria vegetativa ma condizioni di stabilità complessivamente alquanto precarie.
Il fusto, alto 3.5 mt. e completamente cavo dalla base, è compromesso in più parti, sino al legno conduttore, da attacchi di carie fungina di avanzata entità, progrediti nel tempo a partire dalle ferite conseguenti allo schianto di alcune branche primarie.
Inoltre, sul lato rivolto al Monte Rosa, presentava un ampio settore necrotico, fessurato longitudinalmente e a rischio di ribaltamento, sormontato da una grossa ferita da taglio di una branca primaria, del diametro di circa 70 cm, recisa in passato a livello dell'impalcatura.
All'attualità l'albero risulta strutturato in cinque branche primarie, li anch'esse parzialmente interessate da carie, che, grazie ad e una buona distribuzione spaziale, vanno a costituire una chioma sufficientemente equilibrata.
Il peso e le sollecitazioni notevoli esercitate da tali ramificazioni all'inserimento su1 grande fusto cavo, evidenziavano peraltro i rischi maggiori per l'integrità del vecchio Tiglio che, se non aiutato staticamente, era da considerarsi a rischio immediato di crolli e scosciature dalle conseguenze irreparabili.
Bibliografia
Tratto da:
"Alberi Monumentali del Piemonte"
A cura di Mario Palenzona, Giovanni Nicolotti, Diego Mondo
L'Artistica Editrice
"Alberi Monumentali del Piemonte"
A cura di Mario Palenzona, Giovanni Nicolotti, Diego Mondo
L'Artistica Editrice
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Chiesa Vecchia - Frazione Staffa |
Apertura | Area Aperta - Sempre Visitabile |
Mappa
Indirizzo: Via Chiesa Vecchia, 15, 28876 Staffa VB, Italia
Coordinate: 45°58'14,4''N 7°57'51,1''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Galleria fotografica
Modalità di accesso
Il Vecchio Tiglio di Macugnaga si trova nel centro del paese, facilmente accessibile a piedi. Essendo situato in una zona centrale, è un punto di riferimento visibile per i visitatori e si trova nelle vicinanze di luoghi d'interesse, come la Chiesa di San Pietro. Accesso garantito anche a disabili.
A piedi dal centro di Macugnaga: Il tiglio si trova nel cuore di Macugnaga, quindi è facilmente raggiungibile a piedi dal centro del paese. Se ti trovi vicino alla piazza principale o alla Chiesa di San Pietro, il tiglio è a breve distanza. Basta fare una passeggiata nelle vicinanze del paese per trovarlo.
Accesso in auto: Se arrivi in auto, puoi parcheggiare in uno dei parcheggi pubblici o nelle vicinanze del centro di Macugnaga. Da lì, puoi proseguire a piedi fino al vecchio tiglio, che si trova nelle vicinanze della piazza centrale.
Accesso in auto: Se arrivi in auto, puoi parcheggiare in uno dei parcheggi pubblici o nelle vicinanze del centro di Macugnaga. Da lì, puoi proseguire a piedi fino al vecchio tiglio, che si trova nelle vicinanze della piazza centrale.